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mercoledì 27 novembre 2013

Toscana Romantica al Palazzo San Lorenzo di Colle di Val d'Elsa

SeguiSabinaPiacenti

Ma dove vado? Stanco dei soliti mercatini di Natale? Che ne dici di un bel week-end in Toscana? Un borgo medievale, un hotel elegante e raffinato, un centro benessere sono gli ingredienti giusti per un soggiorno romantico e ... antistress!


Siamo a Colle di Val d'Elsa, deliziosa cittadina medievale storicamente contesa da Fiorentini e Senesi, e crocevia tra il Chianti, la fortificata Monteriggioni e Poggibonsi. Da sempre legata alla produzione del cristallo, Colle di Val d'Elsa regala ai suoi visitatori l'opportunità di visitare un bel Duomo, un affascinante Palazzo dei Priori del Trecento e numerosi edifici patrizi di grande pregio architettonico, incastonati tra laboratori e botteghe artigiane, ristorantini tipici e boutique alla moda. Insomma un bel mix per un week-end di relax.

Il Palazzo San Lorenzo

A pochi passi dal centro storico, il Palazzo San Lorenzo, nasce dalla sapiente ristrutturazione di un antico ospedale del XVII sec. Completamente ristrutturato in anni recenti, la nuova struttura alberghiera ha lasciato inalterato l'antico fascino, valorizzandone gli spazi e le architetture originali ma interpretandoli in una chiave moderna e raffinata. Nella luminosa corte centrale del palazzo, ha trovato spazio il "giardino d'inverno", dove vengono abitualmente servite le prime colazioni, mentre l'antica cappella, ospita ora il ristorante "Sopra le Mura" dove gustare i piatti tipici regionali come la ribollita o la pappa al pomodoro o una bistecca fiorentina.


Il Centro Benessere

Di piccole dimensioni, è raggiungibile direttamente dalle camere dell'hotel in accappatoio e ciabattine. Dispone di piscina coperta riscaldata con getti idromassaggio, sauna, bagno turco e docce emozionali oltre ad una zona relax dove poter consumare rilassanti tisane a base di erbe. Il Centro è anche attrezzato per offrire massaggi e trattamenti a base di prodotti naturali tipici della zona, come l'emolliente olio d'oliva o il profumato rosmarino. Vero fiore all'occhiello della struttura è l' antica Spezieria, dove trovare prodotti cosmetici e naturali per il benessere.

Le Camere

Eleganti e raffinate, esprimono un ottimo connubio tra modernità e tradizione classica. Dominano le tonalità del tortora, bianco e crema, i pavimenti in parquet e i servizi in pregiato marmo. Disponibili camere Classic, Superior, De Luxe e Suite esclusive l'una diversa dall'altra.

Il nostro consiglio

Prima di partire prenotate il parcheggio privato dell'hotel che ha posti limitati e ricordate che il centro benessere non è accessibile ai bambini al di sotto dei 14 anni.

Altri suggerimenti per il week end? cosa ne dite di Lovere sul Lago d'Iseo o la magica Umbria?

martedì 12 novembre 2013

Week end Benessere in Umbria

SeguiSabinaPiacenti

Ma dove vado? Vicino Perugia, sulle colline di Brufa, esiste un posto veramente magico. Si chiama Borgo Brufa SPA Resort ed è, quel che si dice, un vero e proprio Resort per il relax e il benessere.

Borgo Brufa esterno piscina



LA SPA

In 1.200 mq, recentemente rinnovati e ampliati, troverete un numero infinito di servizi e attrezzature per il relax e il benessere:

  1. Grande piscina esterna, collegata alla piscina interna, entrambe riscaldate e arricchite di zone idromassaggio, getti a lama, nuoto controcorrente e panche Whirlpool.
  2. Un grande "Mondo delle Saune" con ambienti a temperature diverse, cascata di ghiaccio e aroma e cromoterapia.
  3. Bagno turco.
  4. Docce emozionali.
  5. Un rarissimo "Tempio del Sale" costituito da un percorso salino e galleggiamento.
  6. Una zona "Benessere e Relax" per i trattamenti più specifici, massaggi e olistica.
  7. Ben 3 esclusivissime "Private SPA", termine ultimamente di moda, che sta ad indicare delle aree private e attrezzate per il benessere di coppia.
Numerosissimi i trattamenti a pacchetto offerti dalla SPA. Vi consiglio di provare gli antistress, i pacchetti "romantici o di coppia" o i numerosi massaggi a base di prodotti naturali.

LE CAMERE

Sono solo 50, arredate con gusto e ricercatezza, anche nei particolari. Ne esistono per tutti i gusti e le tasche, dalle Classiche, alle Elegance, fino alle Family con piccolo salotto e alcune con angolo cottura e le Suite con vasca idromassaggio.

IL GIARDINO

Una splendida terrazza sulle colline circostanti, il giardino offre momenti di puro piacere. A bordo piscina, nelle serate primaverili ed estive, potrete godere di una fresca brezza e di aria pura.  Il bar offre ottimi spuntini per il pranzo, e troverete sempre un buon libro da leggere nella piccola ma fornita biblioteca.

I DINTORNI

Con brevi escursioni giornaliere da Borgo Brufa, potrete comodamente visitare Perugia, Assisi, Spoleto e Spello.

Che ne pensate di questo Romantico Week-end in centro Italia?  Se pensate sia troppo lontano per voi, vi ricordo che abbiamo trattato anche Lovere, sul Lago di Iseo?

By Sabina Piacenti

 

mercoledì 6 novembre 2013

Monaco di Baviera: il Deutsche Museum, il Museo della Scienza e della Tecnica più grande d'Europa

SeguiSabinaPiacenti Ma dove vado? In Germania a Monaco di Baviera, per visitare il Deutsche Museum, il Museo della Scienza e della Tecnica più grande d'Europa. Un mondo di tecnologia vecchia e nuova per adulti ma soprattutto per i bambini. Per Dormire: all' Hotel Munchener Kindl, un buon rapporto qualità/prezzo nel centro città.



A Monaco di Baviera l'autunno tinge di rosse gli altissimi platani e regala giornate meravigliose e inaspettate di sole, preziosissime per visitare il Mercato Vitualienmarkt, la neogotiga Marien Platz e la fastosa Residenz . Ma se per caso vi dovesse capitare una brutta giornata di pioggia (come è successo a me, sigh!) allora non potete mancare una visita all'affascinante Deutsche Museum, il Museo della Scienza e della Tecnica più grande d'Europa.



Si sviluppa in un'area di 47.000 mq suddiviso su 6 piani oltre ad un sotterraneo dove, tra tunnel e gallerie, si ripercorre la storia dell'estrazione del carbone, dalle origini alle nuove tecnologie.

Un vero monumento alla didattica, il Museo è un paradiso per i piccoli visitatori, che potranno trascorrere il loro tempo pigiando bottoni, girando manopole, cliccando sui mouse e diventare protagonisti per un giorno della storia tecnologica umana.

Scegliete bene il percorso da seguire in base ai vostri interessi, perché rischiate di non riuscire a vedere tutto. Ecco quindi una piccola mappa di orientamento:

1. Il pian terreno ospita le grandi collezioni di aeromobili: dal Fokker del Barone Rosso a mirabolanti riproduzioni sospese delle macchine di Leonardo. C'è anche un U-boot della seconda guerra mondiale con i famigerati missili in canna! Passate anche nell'area dedicata alla robotica e troverete alcuni macchinari utilizzati dagli americani nelle missioni di allunaggio.

2. Al primo piano ancora aeronautica con più di 50 aerei originali, un'area dedicata alla fisica nucleare, macchine motrici e ingegneria idraulica: qui c'è persino una grande pala di mulino che lascerà a bocca aperta i bambini.

3. Al secondo e terzo piano vi consiglio di soffermarvi nella sala dedicata alla ricostruzione della grotta di Altamira con le incisioni di bisonti e cervi: vi sembrerà di essere nella vera grotta. Quindi la sala dedicata alla produzione della carta e infine vale veramente la pena sostare nell'area dedicata all'arte della tessitura, dove fanno mostra di sé alcuni pezzi del '700 e il rivoluzionario telaio inventato da Joseph Marie Jacquard.


4. Gli ultimi piani sono dedicati all' Astrofisica e al gabinetto matematico, ma non c'è da spaventarsi! In quest'ultimo, in particolare, hanno allestito una vera propria "ludoteca" matematica e logica per bambini: un affascinante viaggio tra le forme e le geometrie più sorprendenti.

Purtroppo, il Planetario, ubicato sull'ultimo piano è chiuso per restauri. Riaprirà nuovo di zecca la prossima primavera e questo, temo (ma non troppo!)  mi costerà un altro viaggio a Monaco di Baviera.

Per Dormire: vi consiglio l' Hotel Münchner Kindl. Un 3 stelle a pochi passi dalla zona pedonale di Monaco, onesto nei prezzi e familiare nella conduzione. Le camere sono decisamente datate, ma è tutto scrupolosamente pulito e la colazione del mattino è abbondante e ben assortita. Dimenticavo ... è privo di ascensore, pertanto preferite i piani bassi.

giovedì 31 ottobre 2013

In Sicilia, all'Hotel Fontane Bianche Beach Resort****

SeguiSabinaPiacenti

Ma dove vado? In Sicilia, a Cassibile, tra Siracusa e Noto, su di una baia di sabbia bianca, un Hotel Club in Formula All Inclusive: il Fontane Bianche Beach Resort.


La Sicilia è, come sapete, una terra meravigliosa: ricca - forse troppo ricca tanto da diventare difficile concentrarne l’essenza in poche righe - di quelli che vengono comunemente definiti “attrattori turistici”: una combinazione perfetta di arte, storia, gastronomia, risorse naturalistiche, tradizioni popolari e clima adatto ad un turismo in tutti i periodi dell’anno.








Io amo particolarmente una zona, nel sud-est, che mi consente di racchiudere in un istante di puro godimento tutto il meglio dell’isola.

Il Fontane Bianche Beach Resort

è proprio qui, a Cassibile, direttamente sul mare.






Il maggior pregio è senz'altro la location, tra la capitale del barocco siciliano Noto, e la ricchissima Siracusa; ad un tiro di macchina ci sono la penisola di Ortigia con i suoi ristorantini per un pranzetto alla “Montalbano”, Avola e, volendo si può arrivare con escursioni di un giorno a Portopalo, Modica e Ragusa.

La struttura è datata anni ’70 e, se cercate le 4 stelle luccicanti, avete sbagliato albergo. Però, il rapporto qualità/prezzo, lo trovo personalmente buono. Si paga soprattutto la posizione: la struttura è infatti, come dicono i francesi “pie dans l’eau”, dentro l’acqua, su questa baia spettacolare di spiaggia bianchissima e lambita da un mare inconfondibile, dai colori variegati che vanno dal bianco ad un profondissimo azzurro.

L’albergo è stato per anni un club di un noto Tour Operator (ormai defunto), e da qualche anno è passato ad una nuova gestione. I plus: animazione coinvolgente e adatta a grandi e piccoli, una formula Super All Inclusive per ingrassare quanto basta per poi pentirsi al ritorno, un centro benessere, una clientela internazionale (che non fa male!).

 

Camere

Peccano un po’ le camere della sistemazione “giardino” (ubicate fuori dal corpo centrale) per gli arredi semplici e funzionali (quelle Classic del corpo centrale sono anch'esse senza fronzoli, ma più confortevoli) e la ristorazione a Buffet dove, come sempre nelle Formule Villaggio c’è “di tutto di più”, meno ovviamente quello che hai voglia di mangiare.





Per il resto si sta bene: grande la piscina degli adulti, accettabile la zona sportiva con tiro con l’arco e tennis, fresco il grande teatro coperto, ampi gli spazi comuni, efficiente il servizio escursioni.

By Sabina Piacenti
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lunedì 28 ottobre 2013

Venezia: Biennale 2013

SeguiSabinaPiacenti Non sono un'esperta d'arte, e men che meno di arte contemporanea, ma la Biennale di Venezia mi piace e ci vengo tute le volte che posso. Questa del 2013 e' la 55ema edizione, incentrata sul visionario progetto di un italo/america del secolo scorso, un Palazzo Enciclopedico, una specie di museo di 136 piani, che avrebbe dovuto contenere tutto lo scibile e l'arte umana. Che impresa!



L'esibizione veneziana non mira a tanto, ma certamente tra il padiglione centrale e i numerosi spazi minori dei giardini dell'arsenale, si coglie un bello spaccato dell'arte moderna e contemporanea con più di 150 artisti e un'ottantina di paesi rappresentati. Soprattutto la Biennale ha di bello che è fruibile un po' da tutti. Lungo i vialetti alberati si possono infatti incontrare intellettuali, giornalisti ed esperti d'arte, accanto a famiglie con bambini anche piccolissimi, giovani, anziani, maturi cinquantenni decisamente ben abbigliati e alternativissime signore in palandrane e infradito. Soprattutto c'è gente da tutto il mondo, attirati a Venezia dalla risonanza mondiale di questo appuntamento.


La mia installazione preferita e' stata quella di Israele, dove l'arte é stata traslata in fatica fisica, coinvolgimento emotivo e musica. Poi, a seguire, quelle di Korea ( sempre sorprendenti) con la camera "anecoica" (significa senza echi) e Venezuela quest'anno incentrato sulla street art. Per l'Italia non mancate il padiglione di Venezia, dove la tradizione del filato e dei tessuti si sposa con l'arte sacra.



Intorno alla Biennale poi, c'è Venezia .... Che sfido chiunque, nonostante ogni  possibile tempo meterologico, a considerarla almeno tra le prime 5 città più belle del mondo.



NB. Per dormire mi sono organizzata all'Hotel La Locandiera, la "dependance" di Casa Verardo. Un bel 3 stelle a pochi passi da Piazza San Marco, ma in zona tranquilla e non chiassosa. Pulita, ordinata e spaziosa la camera, eccellente la prima colazione e abbastanza economica la sistemazione (sempre in proporzione ai costi astronomici della città)

By Sabina Piacenti


sabato 26 ottobre 2013

Master in Economia e Gestione del Turismo 20 anni

In diretta da Campo Santa Margherita a Venezia una brevissima cronaca della celebrazione dei 20 anni del Master in Economia e Gestione del Turismo, patrocinato dal Ciset (centro Europeo di studi sull'economia turistica) e l' Università Ca Foscari di Venezia!


E' bello vedere che una istituzione seria che ha dimostrato negli anni di saper sfornare talenti e manager nel turismo, possa oggi festeggiare l'importante traguardo dei 20 anni.

Alla cerimonia c'erano - anzi ci sono - proprio tutti: dal mitico ex rettore della Ca Foscari Paolo Costa, vero promotore del Master, all'ormai anziano ma vispo Prof. Rispoli, passando per la colonna portante del Ciset Mara Manente, Michele Tamma, Francesco Casarin e il super prof. Di Marketing Collesei.


Bello anche rivedere gli amici di una volta: noi abbiamo segnato insieme il primo anno del Master.
Antonella, Francesco, Guido, Nicola, Pierangela, Silvia ed altri che ci raggiungeranno alla Biennale le del gusto per festeggiare insieme.

By Sabina Piacenti

venerdì 25 ottobre 2013

Sud Sardegna: Chia

Quante volte sono andata a Chia, sulla Costa sud occidentale della Sardegna? Tante, non me le ricordo nemmeno! Eppure, di visitare questo tratto di costa, tra la l’antico insediamento punico di Nora e il Faro di Capo Spartivento, non mi stanco mai! Qui, tra spiagge incastonate tra antiche torri e dune modellate dai venti si rivela il vero spirito della natura sarda: selvaggia, affascinante e suggestiva.



E’ una zona VIP, c’è poca da dire …. Meno pubblicizzata della blasonatissima Costa Smeralda e per questo ancora più esclusiva.
E come biasimare i milionari italiani e internazionali che la frequentano? Qui il connubio è unico: un paesaggio da sogno, dominato dai colori turchesi e dalla cristallina trasparenza del mare e un’offerta turistica esclusiva, dove scintillano alberghi di lusso, ville da nababbi e servizi destinati a pochi. 

A Chia però la sensazione non è quella di vivere a Beverly Hills: la stagione vacanziera, scorre con discrezione, senza ostentazione, oserei dire in sandaletti da mare … firmati sì, ma sempre ciabattine!

Per fortuna c’è spazio anche per i benestanti!
L’albergo che preferisco è infatti l’hotel Parco Torre Chia, 4 stelle (ci mancherebbe!), adagiato su di un morbido pendio che scivola dolcemente verso il mare.

Ci sono ben 250 camere, ma non si notano, e una volta la struttura faceva capo ad un noto marchio del turismo di lusso. Oggi è gestita direttamente, con meno formalismi e un’attenzione un più familiare per l’ospite.

Si compone di villini, come un piccolo borgo, immersi in profumatissimi giardini di mirti e buganvillee contornati da vialetti.  In comfort delle camere è decisamente buono: si predilige la sobrietà e l’eleganza, grazie ai colori pastelli ed agli arredi in stile sardo. Non manca mai un piccolo terrazzo, un patio o un giardinetto.

Le aree comuni si snodano intorno alla piscina panoramica, con vasca a sfioro: Il bar, il solarium, il ristorante, dalle suggestive architravi in legno dove gustare raffinati buffet e godere degli “happening” gastronomici dello Chef.

Al Parco Hotel Torre Chia anche i bambini sono benvenuti, ed ospitati con spazi ed ambienti a loro misura, come il miniclub e la carinissima zona ristorante a loro riservata.

La spiaggia del Porticciolo, contraddistinta da un’antica torre di avvistamento spagnola, dista solo 300 m. E’ riservata ed attrezzata per gli ospiti dell’hotel. L’arenile non è di sabbia fine, ma di grana più spessa: è qui che entrano in ballo le ciabattine firmate che vi serviranno anche per esplorare le altre due spiagge ad essa collegate. Con la macchina o con il servizio navetta si possono anche raggiungere altri lidi bellissimi, come la spiaggia Tuerenedda, o quelle di Sa Colonia, Monte Cogoni e Dune di Campana.

Ovviamente nell’Hotel troverete anche campi sportivi per tennis e calcetto e una palestra. Mentre in spiaggia o nella zona potrete facilmente dedicarvi al diving, agli sport a vela e, non c’è neanche bisogno di dirlo …. al Golf!

PS. abbiate pazienza se le foto sono quelle che sono ... alcune fatte con il telefonino che "passava la ditta"






By Sabina Piacenti