Pagine

giovedì 31 ottobre 2013

In Sicilia, all'Hotel Fontane Bianche Beach Resort****

SeguiSabinaPiacenti

Ma dove vado? In Sicilia, a Cassibile, tra Siracusa e Noto, su di una baia di sabbia bianca, un Hotel Club in Formula All Inclusive: il Fontane Bianche Beach Resort.


La Sicilia è, come sapete, una terra meravigliosa: ricca - forse troppo ricca tanto da diventare difficile concentrarne l’essenza in poche righe - di quelli che vengono comunemente definiti “attrattori turistici”: una combinazione perfetta di arte, storia, gastronomia, risorse naturalistiche, tradizioni popolari e clima adatto ad un turismo in tutti i periodi dell’anno.








Io amo particolarmente una zona, nel sud-est, che mi consente di racchiudere in un istante di puro godimento tutto il meglio dell’isola.

Il Fontane Bianche Beach Resort

è proprio qui, a Cassibile, direttamente sul mare.






Il maggior pregio è senz'altro la location, tra la capitale del barocco siciliano Noto, e la ricchissima Siracusa; ad un tiro di macchina ci sono la penisola di Ortigia con i suoi ristorantini per un pranzetto alla “Montalbano”, Avola e, volendo si può arrivare con escursioni di un giorno a Portopalo, Modica e Ragusa.

La struttura è datata anni ’70 e, se cercate le 4 stelle luccicanti, avete sbagliato albergo. Però, il rapporto qualità/prezzo, lo trovo personalmente buono. Si paga soprattutto la posizione: la struttura è infatti, come dicono i francesi “pie dans l’eau”, dentro l’acqua, su questa baia spettacolare di spiaggia bianchissima e lambita da un mare inconfondibile, dai colori variegati che vanno dal bianco ad un profondissimo azzurro.

L’albergo è stato per anni un club di un noto Tour Operator (ormai defunto), e da qualche anno è passato ad una nuova gestione. I plus: animazione coinvolgente e adatta a grandi e piccoli, una formula Super All Inclusive per ingrassare quanto basta per poi pentirsi al ritorno, un centro benessere, una clientela internazionale (che non fa male!).

 

Camere

Peccano un po’ le camere della sistemazione “giardino” (ubicate fuori dal corpo centrale) per gli arredi semplici e funzionali (quelle Classic del corpo centrale sono anch'esse senza fronzoli, ma più confortevoli) e la ristorazione a Buffet dove, come sempre nelle Formule Villaggio c’è “di tutto di più”, meno ovviamente quello che hai voglia di mangiare.





Per il resto si sta bene: grande la piscina degli adulti, accettabile la zona sportiva con tiro con l’arco e tennis, fresco il grande teatro coperto, ampi gli spazi comuni, efficiente il servizio escursioni.

By Sabina Piacenti
https://plus.google.com/+SabinaPiacenti/

lunedì 28 ottobre 2013

Venezia: Biennale 2013

SeguiSabinaPiacenti Non sono un'esperta d'arte, e men che meno di arte contemporanea, ma la Biennale di Venezia mi piace e ci vengo tute le volte che posso. Questa del 2013 e' la 55ema edizione, incentrata sul visionario progetto di un italo/america del secolo scorso, un Palazzo Enciclopedico, una specie di museo di 136 piani, che avrebbe dovuto contenere tutto lo scibile e l'arte umana. Che impresa!



L'esibizione veneziana non mira a tanto, ma certamente tra il padiglione centrale e i numerosi spazi minori dei giardini dell'arsenale, si coglie un bello spaccato dell'arte moderna e contemporanea con più di 150 artisti e un'ottantina di paesi rappresentati. Soprattutto la Biennale ha di bello che è fruibile un po' da tutti. Lungo i vialetti alberati si possono infatti incontrare intellettuali, giornalisti ed esperti d'arte, accanto a famiglie con bambini anche piccolissimi, giovani, anziani, maturi cinquantenni decisamente ben abbigliati e alternativissime signore in palandrane e infradito. Soprattutto c'è gente da tutto il mondo, attirati a Venezia dalla risonanza mondiale di questo appuntamento.


La mia installazione preferita e' stata quella di Israele, dove l'arte é stata traslata in fatica fisica, coinvolgimento emotivo e musica. Poi, a seguire, quelle di Korea ( sempre sorprendenti) con la camera "anecoica" (significa senza echi) e Venezuela quest'anno incentrato sulla street art. Per l'Italia non mancate il padiglione di Venezia, dove la tradizione del filato e dei tessuti si sposa con l'arte sacra.



Intorno alla Biennale poi, c'è Venezia .... Che sfido chiunque, nonostante ogni  possibile tempo meterologico, a considerarla almeno tra le prime 5 città più belle del mondo.



NB. Per dormire mi sono organizzata all'Hotel La Locandiera, la "dependance" di Casa Verardo. Un bel 3 stelle a pochi passi da Piazza San Marco, ma in zona tranquilla e non chiassosa. Pulita, ordinata e spaziosa la camera, eccellente la prima colazione e abbastanza economica la sistemazione (sempre in proporzione ai costi astronomici della città)

By Sabina Piacenti


sabato 26 ottobre 2013

Master in Economia e Gestione del Turismo 20 anni

In diretta da Campo Santa Margherita a Venezia una brevissima cronaca della celebrazione dei 20 anni del Master in Economia e Gestione del Turismo, patrocinato dal Ciset (centro Europeo di studi sull'economia turistica) e l' Università Ca Foscari di Venezia!


E' bello vedere che una istituzione seria che ha dimostrato negli anni di saper sfornare talenti e manager nel turismo, possa oggi festeggiare l'importante traguardo dei 20 anni.

Alla cerimonia c'erano - anzi ci sono - proprio tutti: dal mitico ex rettore della Ca Foscari Paolo Costa, vero promotore del Master, all'ormai anziano ma vispo Prof. Rispoli, passando per la colonna portante del Ciset Mara Manente, Michele Tamma, Francesco Casarin e il super prof. Di Marketing Collesei.


Bello anche rivedere gli amici di una volta: noi abbiamo segnato insieme il primo anno del Master.
Antonella, Francesco, Guido, Nicola, Pierangela, Silvia ed altri che ci raggiungeranno alla Biennale le del gusto per festeggiare insieme.

By Sabina Piacenti

venerdì 25 ottobre 2013

Sud Sardegna: Chia

Quante volte sono andata a Chia, sulla Costa sud occidentale della Sardegna? Tante, non me le ricordo nemmeno! Eppure, di visitare questo tratto di costa, tra la l’antico insediamento punico di Nora e il Faro di Capo Spartivento, non mi stanco mai! Qui, tra spiagge incastonate tra antiche torri e dune modellate dai venti si rivela il vero spirito della natura sarda: selvaggia, affascinante e suggestiva.



E’ una zona VIP, c’è poca da dire …. Meno pubblicizzata della blasonatissima Costa Smeralda e per questo ancora più esclusiva.
E come biasimare i milionari italiani e internazionali che la frequentano? Qui il connubio è unico: un paesaggio da sogno, dominato dai colori turchesi e dalla cristallina trasparenza del mare e un’offerta turistica esclusiva, dove scintillano alberghi di lusso, ville da nababbi e servizi destinati a pochi. 

A Chia però la sensazione non è quella di vivere a Beverly Hills: la stagione vacanziera, scorre con discrezione, senza ostentazione, oserei dire in sandaletti da mare … firmati sì, ma sempre ciabattine!

Per fortuna c’è spazio anche per i benestanti!
L’albergo che preferisco è infatti l’hotel Parco Torre Chia, 4 stelle (ci mancherebbe!), adagiato su di un morbido pendio che scivola dolcemente verso il mare.

Ci sono ben 250 camere, ma non si notano, e una volta la struttura faceva capo ad un noto marchio del turismo di lusso. Oggi è gestita direttamente, con meno formalismi e un’attenzione un più familiare per l’ospite.

Si compone di villini, come un piccolo borgo, immersi in profumatissimi giardini di mirti e buganvillee contornati da vialetti.  In comfort delle camere è decisamente buono: si predilige la sobrietà e l’eleganza, grazie ai colori pastelli ed agli arredi in stile sardo. Non manca mai un piccolo terrazzo, un patio o un giardinetto.

Le aree comuni si snodano intorno alla piscina panoramica, con vasca a sfioro: Il bar, il solarium, il ristorante, dalle suggestive architravi in legno dove gustare raffinati buffet e godere degli “happening” gastronomici dello Chef.

Al Parco Hotel Torre Chia anche i bambini sono benvenuti, ed ospitati con spazi ed ambienti a loro misura, come il miniclub e la carinissima zona ristorante a loro riservata.

La spiaggia del Porticciolo, contraddistinta da un’antica torre di avvistamento spagnola, dista solo 300 m. E’ riservata ed attrezzata per gli ospiti dell’hotel. L’arenile non è di sabbia fine, ma di grana più spessa: è qui che entrano in ballo le ciabattine firmate che vi serviranno anche per esplorare le altre due spiagge ad essa collegate. Con la macchina o con il servizio navetta si possono anche raggiungere altri lidi bellissimi, come la spiaggia Tuerenedda, o quelle di Sa Colonia, Monte Cogoni e Dune di Campana.

Ovviamente nell’Hotel troverete anche campi sportivi per tennis e calcetto e una palestra. Mentre in spiaggia o nella zona potrete facilmente dedicarvi al diving, agli sport a vela e, non c’è neanche bisogno di dirlo …. al Golf!

PS. abbiate pazienza se le foto sono quelle che sono ... alcune fatte con il telefonino che "passava la ditta"






By Sabina Piacenti

giovedì 24 ottobre 2013

A Lovere relax e massaggi

Una bella località, sul lago di Iseo in provincia di Bergamo, dove ci si può comodamente rilassare e abbandonare i ritmi frenetici della città. Magari ci aggiungiamo una piccola SPA, una massaggio ad hoc e soprattutto spediamo poco: siamo l’Hotel Lovere Resort & Spa. Non lasciatevi ingannare dal nome, l’albergo è piccino, ma ben gestito, a 10 metri dal Lago, ma in una posizione per cui non lo vede, dimesso negli esterni, ma più confortevole negli interni.



Fondamentalmente offre quello che promette: tranquillità, relax e buon rapporto qualità/prezzo.
Io lo trovo ottimo per un week end fuori porta, per staccare dalla routine quotidiana, per farsi coccolare bene e senza sorprese per il portafogli.
Ad accogliervi ci sono, un piccolo ricevimento, un bar aperto sulla strada, e 45 confortevoli camere, tutte pulitissime, ben arredate ma senza fronzoli. Se proprio ci tenente ad un soggiorno romantico vi consiglio La Royal suite: avrete a vostra privata disposizione una grande vasca rotonda idromassaggio a terra e un bagno turco. Prenotatela con anticipo, però, perché è molo richiesta.


Visto che ci siete, non vi perdete l’opportunità di usufruire della piccola ma carina zona benessere: il percorso dura circa due ore, e troverete una piscina interna con idromassaggio e geiser, delle docce emozionali, l’immancabile sauna e il bagno turco, la kneipp, una cascata di ghiaccio e per concludere una zona relax con cromoterapia dove bere una rilassante tisana o della frutta fresca.
Il Centro benessere offre anche un nutrito “menu” di massaggi e trattamenti. Li potete acquistare singolarmente oppure usufruire di uno dei tanti pacchetti. Non mancano lo stone massage, i trattamenti golosi come quello al cioccolato, gli emollienti al burro di karité, i profumati alle spezie esotiche oppure energici trattamenti rivitalizzanti.


Se avete tempo per una bella escursione nei dintorni vi consiglio un salto a Montisola, l’isola lacustre più grande d’Europa, oppure con la macchina potete fare un giro per le cantine della Franciacorta.


By Sabina Piacenti

mercoledì 23 ottobre 2013

CAMPANIA - CILENTO: 5 spiagge da sogno

Tra il Golfo di Salerno e quello di Policastro, nel sud della Campania, esiste un territorio meraviglioso e non da tutti conosciuto, urbanizzato, ma a tratti ancora selvaggio, abitato da comunità montane, fiorenti cittadine industriali e borghi di pescatori, e caratterizzato da coste frastagliate a cui si alternano lunghe spiagge di sabbia: è il Cilento, terra di nocchieri, sirene ed Argonauti.
Racchiuse fra queste coste vi sono spiagge vergini e incontaminate o semplicemente ben conservate e preservate da Aree e Parchi Marini posti alla loro salvaguardia.  Eccovene alcune da non mancare:



Cala degli Infreschi: amena e raggiungibile solo via mare da Marina di Camerota o da Scario, oppure a piedi, con un lungo e faticoso trekking tra le montagne, la Cala degli Infreschi deve il suo nome ad una sorgente di acqua dolce che scaturisce sottomarina, regalando a questa incredibile spiaggia colori unici ed inimitabili. Portate con voi l’attrezzatura per lo snorkeling: c’è una spiaggetta di sabbia, incastonata tra alte scogliere, dalla quale si può partire all’esplorazione dei fondali ricchi di fauna e flora.


Punta Licosa: sulla costa tra San Marco di Castellabate ed Ogliastro Marina una striscia di sabbia dai colori dorati in area marina protetta, si protende verso il mare. Un faro sorge sull’isolotto antistante, a guardia della costa. E’ Punta Licosa che prende il nome dalla Sirena Leucosia, che in queste acque attirava con canti suadenti le navi dell’Odissea Omerica al naufragio.  La spiaggia non è attrezzata, ma troverete ad attendervi un mare azzurro e limpido e fondali ricchi di flora marina e fauna ittica tipicamente mediterranea. 

Capo Palinuro:  con la sua inconfondibile forma a cinque punte, il promontorio di Capo Palinuro si getta con scogliere alte fino a 50 metri nel Mar Tirreno. Tra le sue anse sono racchiusi alcuni dei tesori naturali più belli d’Italia: La Grotta Azzura (la più conosciuta dei turisti) con i suoi percorsi subacquei, La Cattedrale quattro cupole sommerse caratterizzate dalla presenza di micro-organismi marini unici, La grotta Viola ed ancora piccole spiaggette come La Spiaggia del Buon Dormire e Cala Fetente,  raggiungibili prevalentemente dal mare.


Spiaggia di Pollica: lungo la costa cilentana, tra Acciaroli e Pioppi, vi sono numerose spiagge insignite ogni anno della prestigiosa Bandiera Blu. La spiaggia di Pollica, sul litorale del comune omonimo, ha sabbia dorata, ornata da dolci dune dove fiorisce il giglio di mare, ed è bagnata da un mare trasparente dai colori intensi e dal fondale digradante e sabbioso.


Cala d’Arconte: a Marina di Camerota, tra grandi promontori che si gettano in mare si creano anse a mezza luna che ospitano spiagge selvagge e meravigliose. Cala d’Arconte è una di queste: incorniciata da due grandi scogliere rocciose e alle spalle contornata da una macchia mediterranea di ginestre, mirti, carrubi e fichi d’India. L’acqua ha un bel colore azzurro e il fondale, sabbioso è subito abbastanza profondo. La sabbia è dorata a grana grossa e nella zona son presenti dei servizi di ristorazione con apertura stagionale.

By Sabina Piacenti

martedì 22 ottobre 2013

A Paestum: Mare, bambini & archeologia

State cercando una vacanza che abbini mare, relax,  cultura, buona cucina, divertimento e che sia anche adatta per i vostri bambini? A Paestum, in Campania potrete godere di bel mare, atmosfera tranquilla da paesotto vacanza e, ad un tiro, la rinomata zona archeologica con gli imponenti templi dedicati a Hera, Nettuno e Atena. 

Sono spettacolari, forse tra i più belli e meglio conservati della penisola italiana, e purtroppo non visitati come invece si dovrebbe. Vi consiglio una tappa al Museo adiacente che conserva numerosi reperti rinvenuti negli scavi, tra i quali lo splendido affresco nella famosa Tomba del Tuffatore. 


Per la vacanza, Paestum offre numerosi alberghi, alberghetti, albergoni, molti dei quali dediti al “turismo da matrimoni”.
Con qual che debita eccezione, per fortuna.
Sono stata spesso personalmente al Villaggio Resort Oasis, a Laura di Paestum. 


E’ una bella struttura, composta da villini a schiera, che ospitano le camere, semplici ma ben accessoriate e confortevoli soprattutto per le famiglie che possono richiedere anche camere con un piccolo angolo cottura per riscaldare pappe e latte per i più piccini. Per i più esigenti ci sono le Suite.


Il mare è a circa 400 metri dal villaggio: ci si arriva a piedi, passeggiatina su strada pianeggiante lungo la pineta o con un servizio di navetta. La spiaggia è di sabbia, e c’è un bel lido riservato con bar e servizi igienici.
Il ristorante è in sala coperta, con aria climatizzata con bevande, vino e acqua, incluse. Il servizio è al buffet con diverse specialità locali e nazionali: spesso e volentieri compaiono le famose mozzarelle di bufala, tipiche della zona, e i mitici babà che il pasticcere sforna giornalmente.


Ci sono anche due grandi piscine, belle veramente, di cui una dolcemente digradante, veramente eccezionale per i bimbi piccoli. L’intrattenimento è garantito da una bella equipe capitanata da Graziano, che offre spettacoli serali ed intrattenimenti diurni per tutte le età e per tutti i gusti.

La mia Opinione:
Tra i tanti villaggi che ho visto in Campania, l’Oasis lo annovero certamente tra i primi 5, anche per il buon rapporto qualità/ prezzo. A proposito, ci sono stata anche quest’anno, e sono stata felicemente impressionata dalla qualità del mare, che è tornato ad essere, se non come vent’anni fa, almeno pulito, limpido e trasparente … che non è poco!

By Sabina Piacenti